Pomo della discordia: il pranzo della domenica delle Palme che la moglie e il figlio del primo cittadino hanno trascorso a casa di un parente. "Ho chiesto scusa pubblicamente perché sentivo di doverlo fare - scrive Tutolo - Ma per una corretta rappresentazione voglio ricordare a tutti che il sottoscritto era in comune a digiunare. Non ero a nessun pranzo".
Poi Tutolo ribadisce il suo impegno nella lotta contro la diffusione del contagio tra i membri della sua comunità e nel rispetto del DPCM "Io resto a casa". "Ho lasciato a casa moglie e figlio perché ho ravvisato che la mia comunità aveva bisogno, a mio avviso, di un impegno straordinario. Se qualcuno ritiene di poter accettare le mie scuse ne sono felice - chiosa Tutolo - continuerò a lavorare a mille per difenderli".